Non solo spettacoli, ma anche conferenze, laboratori, incontri di preparazione e di approfondimento.
Teatro Gioco Vita, che cura la stagione di prosa Tre per te del Teatro Municipale, propone fino a giugno un nuovo progetto, realizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, per aiutare il pubblico ad accostarsi al teatro con qualche strumento in più e, nel caso dei più giovani, sostenerli fin dall'infanzia affinché possano sviluppare una relazione più consapevole con la magia del palcoscenico. Verrà inoltre ricordato il trentennale della morte di Luchino Visconti.
Ieri mattina, il programma InFormazione teatrale, che comprende circa 120 appuntamenti, articolati in 14 progetti, tenuti da oltre 60 esperti, è stato presentato al Ridotto del Municipale. L'assessore ai teatri Giovanna Calciati ha innanzitutto ringraziato la Fondazione «per il generoso contributo» dato a un'iniziativa che rientra nella collaborazione tra Unicef e Teatro Gioco Vita. «Vogliamo avvicinare ancora di più il pubblico alle attività teatrali, suggerendo momenti di pausa, di riflessione e di formazione, destinati in particolare ai giovani, anche con l'obiettivo di scoprire nuovi talenti per i nostri teatri».
Il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Giacomo Marazzi, ha precisato di aver aderito al progetto in quanto era rivolto a tutti e rendeva l'ente di via sant'Eufemia compartecipe e non unicamente erogatore di fondi. Alla progettazione con Diego Maj hanno collaborato i consiglieri di amministrazione della Fondazione Donatella Ronconi e Giorgio Reggiani. «Il pubblico diventa - ha sottolineato Marazzi - attore principale di quest'attività di formazione, che rientra tra gli ambiti di intervento della Fondazione, in un progetto che dà valore aggiunto ai giovani, alle famiglie e agli anziani».
Donatella Ronconi, che ha partecipato alle riunioni informali per la messa a punto del progetto ideato da Diego Maj, ha ribadito quanto assistere agli spettacoli richieda una preparazione, che ora verrà fornita rispetto a molteplici aspetti del linguaggio teatrale, coinvolgendo spettatori di ogni età. Per Giovanni Cuminetti, presidente del comitato Unicef di Piacenza, vengono ribadite le finalità di solidarietà, già attuate grazie a Teatro Gioco Vita con l'accordo di collaborazione, che non è solo legato alla raccolta fondi, ma allargato anche alla trasmissione di messaggi educativi per i più giovani. Diego Maj, direttore di Teatro Gioco Vita, ha evidenziato come il teatro non possa limitarsi a un cartellone di prosa, ma debba pure configurarsi come luogo di confronto e di formazione: «Si avverte l'esigenza del pubblico di capire, di decodificare».
A Piacenza, diversamente da altre realtà più grandi e frammentate, Teatro Gioco Vita riesce a seguire il pubblico «dall'infanzia ai 90 anni. Un punto di forza - ha detto Diego Maj - perché riusciamo ad avere una filosofia comune nel progettare. La realizzazione è stata resa possibile dalla Fondazione che ha accolto il nostro Sos, dopo i tagli al Fus (Fondo unico per lo spettacolo), inevitabili data la situazione economica, ma che non ci avrebbero permesso di proporre questo progetto».
Quattro le linee tematiche attorno a cui si sviluppa il calendario: incontri sul teatro, la danza e il cinema; lezioni su vari temi di formazione teatrale; laboratori per genitori e bambini e percorsi sulle ombre, tutti a ingresso gratuito. Le sedi saranno: il Teatro dei Filodrammatici, l'Officina delle Ombre (Atelier Teatro Gioco Vita, in via Fulgonio 7) e il Salone degli Scenografi al Municipale.
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